RNAm
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RNAm
L'RNAm, o «messaggero», prende questo nome perché è deputato a
trasportare il «messaggio» dell'informazione genetica dal luogo in cui
si trova scolpito (il DNA nucleare) al luogo in cui sarà letto (il sito della sintesi proteica nel citoplasma).
In che modo avviene tutto ciò?
Abbiamo già visto che l'attività del DNA nucleare si distingue in un
momento «autosintetico» (quello della reduplicazione, nella fase S) ed
un momento «allosintetico » (quello della trascrizione, G1 e G2).
In entrambi i casi noi assistiamo allo svolgimento della doppia elica
di DNA ed all'apertura della «lampo». Però possiamo fare una distinzione
tra reduplicazione e trascrizione, ricordando che l'enzima della
reduplicazione (la DNA-polimerasi) «percorre» entrambe le catene al
momento dell'apertura dei legami di idrogeno fra basi complementari,
mentre l'enzima della trascrizione (RNA-polimerasi) ne percorre una sola.
Ricordando che le due catene del DNA sono «antiparallele», e perciò dal
lato dell'apertura una inizia col carbonio 5 e l'altra col carbonio 3
del pentoso, basta immaginare che la RNA-polimerasi possa iniziare la
lettura solo col carbonio 5 per spiegare il fatto che una sola catena
del DNA funge da gene, cioè da stampo per l'RNA.
SEQUENZA DI DNA CHE COPIA UNA MOLECOLA DI RNAm.
è evidente che se la copia avvenisse su entrambe le catene del DNA,
ad ogni messaggero prodotto corrisponderebbe un messaggero
complementare, con una sequenza totalmente diversa. Ogni volta che alla
cellula servisse di utilizzare un determinato gene, si troverebbe con
due prodotti, uno dei quali potrebbe essere non solo inutile, ma anche
dannoso.
Durante la trascrizione, la RNA polimerasi "copia" l'informazione
contenuta in un gene sul DNA in una molecola di mRNA. Questo processo è
simile nei procarioti e negli eucarioti. Una differenza notevole,
invece, è che l'RNA polimerasi degli eucarioti si associa con gli enzimi
di verifica dell'mRNA durante la trascrizione, in modo da far procedere
velocemente la modificazione dopo l'inizio della trascrizione. Il
prodotto non modificato o parzialmente modificato è chiamato pre-mRNA,
che una volta modificato prende il nome di RNA maturo.
[http://it.wikipedia.org/wiki/RNA_messaggero]
La trascrizione, cioè la stampa dell'RNAm da parte del DNA, comporta i
seguenti fenomeni: 1) svolgimento della spirale di DNA; 2) apertura
della «lampo»; 3) presenza di RNA-polimerasi; 4) disponibilità di ribonucleotidi dei quattro tipi; 5) disponibilità di energia per « attivare » e legare fra loro i ribonucleotidi.
La molecola di RNAm viene sintetizzata gradualmente, in una sequenza
determinata per complementarietà da quella del DNA. Per ogni adenina,
guanina, timina, o citosina del DNA verranno a disporsi nella catena
complementare di RNA rispettivamente uracile, citosina, adenina e
guanina, sempre secondo il principio del doppio e triplo legame.
Dopodiché, la molecola di RNAm si distacca e, liberata, migra verso il
citoplasma, ove si legherà ai ribosomi per dar luogo alla sintesi
proteica.
Le molecole di RNAm sono generalmente ritenute monocatenarie. Ciò è
confermato dalla mancanza di rapporti definiti fra le coppie di basi, e
corrisponde all'esigenza di una limitata stabilità.
Se infatti la molecola di RNAm fosse molto stabile, essa continuerebbe a
produrre indefinitamente il polipeptide corrispondente, anche quando
fosse divenuto eccessivo. Invece l'RNAm, essendo monocatenario, può
facilmente demolirsi nei ribonucleotidi componenti (riutilizzabili),
mentre l'eventuale prolungata produzione del relativo polipeptide sarà
assicurata dalla continuata trascrizione di nuovo RNAm.
È da notare che la trascrizione riguarda il trasferimento
dell'informazione da un alfabeto di 4 lettere ad un altro alfabeto di 4
lettere (con la sola differenza della U al posto della T), e che il
processo relativo avviene ancora per singoli nucleotidi, mentre sarà
nella traduzione che avrà luogo il passaggio ad un alfabeto di 21
lettere e la lettura dei nucleotidi, non individualmente, ma 3 per volta
(nelle triplette).
RNAr
L'RNAr, o ribosomiale, è l'elemento costitutivo deí ribosomi.
L'RNAr è stampato dal DNA, e precisamente da quel tratto di certi cromosomi
chiamato organizzatore nucleolare. A ciò corrisponde il fatto che il
nucleolo è il principale depositario di RNAr, che si lega con le proteine
corrispondenti. I geni incaricati della sintesi dell'RNAr costituiscono
un lungo tratto di RNA, tutti eguali, ripetuti centinaia di volte (a
questo fenomeno si dà il nome di ridondanza: esso corrisponde
all'esigenza di intensificare la produzione di un certo tipo di RNA e di
garantirne la produzione). Ogni gene stampa una catena di RNA, come nel
caso dell'RNAt ed RNAm.
RNAt
L'RNAt (RNA transfer, o di trasporto) viene così chiamato perché trasporta gli aminoacidi
(sparsi nel citoplasma) al luogo della sintesi proteica, ossia nel
punto in cui il ribosoma (scorrendo lungo l'RNAm) "cuce" insieme gli
aminoacidi nella serie ordinata del polipeptide.Viene anche chiamato
RNAs (solubile) perché si tratta di una molecola relativamente piccola,
libera di circolare in soluzione.
Quando l'RNA messaggero specifica, attraverso un codone, l'inserimento
di un determinato aminoacido, questo non viene prelevato direttamente
dal citoplasma, ma viene, prima attivato in presenza di un apposito
enzima e di ATP (che fornisce energia trasferendola all'aminoacído),
dopodiché, si lega ad un RNAt specifico, che porta i siti reattivi sia
per legarsi all'aminoacido (riconoscendone specificamente la catena
laterale), che per fissarsi sul ribosoma e sull'RNA messaggero. In
particolare l'RNAt portatore dell'aminoacido reagisce con il messaggero,
in quanto presenta un sito apposito, una tripletta chiamata anticodone,
che è complementare al codone secondo le solite due regole di
complementarietà degli acidi nucleici.
Di alcuni RNAt è già stata accertata la sequenza nucleotidica,
che sembra generalmente contenuta nell'ambito dei 100 nucleotidi.
Tutti gli RNAt terminano con una tripletta fissa detta CCA,
che è destinata a legarsi con la funzione carbossilica dell'aminoacido.
Sulla conformazione spaziale degli RNAt sono state avanzate diverse
ipotesi, fra cui quella a forcina e quella a trifoglio.
Quest'ultima, è particolarmente suggestiva perché presenta quattro siti
reattivi: il terminale CCA che si lega al carbossile (e comune a tutti
gli aminoacidi), un'altra tripletta costante che si lega al ribosoma
(anch'esso costante), una tripletta specifica che si lega alla catena
laterale specifica dell'aminoacido e l'anticodone, che si lega al
corrispondente codone specifico.

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